Le ‘sentinelle’ delle Langhe

Il percorso inizia a Roddi. Il luogo più suggestivo è la piazzetta del Municipio, dove si trovano la parrocchiale dell’Assunta, con facciata tardo-barocca, e il Castello, costruito intorno all’anno Mille in posizione dominante sulla valle del Tanaro, nella parte più alta del borgo.
Il nucleo storico, con le vie che disegnano cerchi concentrici, è abbarbicato attorno alla torre campanaria del XIII secolo e al maniero.  Alto e imponente, è un bell’esempio di architettura fortificata medievale, con corpo centrale a tre piani e due poderose torri: su un angolo si erge la cilindrica torre maestra, alta e snella; sul lato opposto una più piccola e pensile. L’edificio appartenne dal 1526 a Gaio Francesco della Mirandola, nipote del grande umanista e filosofo Pico, poi dal 2001 è di proprietà comunale ed è visitabile.
Riprendendo la strada per Alba si raggiunge Grinzane Cavour, comune diviso in due nuclei: Gallo, sede di molteplici attività artigianali e industriali, la più nota delle quali è la produzione di torrone, e Grinzane, la parte storica sviluppatasi intorno al suo prestigioso Castello, simbolo della Langa del Barolo. Il nome del borgo rende omaggio allo statista risorgimentale Camillo Benso che fu qui sindaco per 17 anni, dal 1832 al 1849.Castello di Grinzane Cavour - Luca Ferrari Il castello di Grinzane Cavour è, insieme a quello di Serralunga, uno dei migliori esempi di architettura medievale in Langa. Grazie ai restauri condotti dal 1926, l’edificio è in ottimo stato di conservazione. Imponente, altezzoso, dalla sommità della collina domina tutto il borgo sottostante. Fino al 1400 circa appartenne ai Marchesi di Busca; successivamente passò ai Marchesi di Monferrato, finché, nella prima metà dell’800, fu acquistato da Michele Cavour, padre di Camillo. In ultimo, furono proprietari gli Alfieri di Sostegno, che nel 1932 lo donarono alla città di Alba, facendo Grinzane allora parte del territorio comunale albese. E’ visitabile e attualmente ospita l’Enoteca regionale Cavour, un ristorante e un museo etnografico sulla civiltà contadina.
Da Gallo dirigendosi verso Barolo, al primo bivio si imbocca la strada per Serralunga, uno dei centri più belli della Langa del Barolo: si giunge al borgo costeggiando le tenute e le cantine di Fontanafredda, volute nel 1878 da Emanuele di Mirafiori, figlio di Vittorio Emanuele II. Su appuntamento è possibile visitare il cuore dell’azienda: le incantevoli cantine reali, che si perdono nelle viscere della collina. Alto sul colle spicca il maniero, unico esempio rimasto in zona di costruzione difensiva: le tre torri molto alte, infatti, rimandano alla necessità di difesa, ma anche di avvistamento e di comunicazione con le altre torri della Langa. È connotato da un interno spartano, atto a ospitare le truppe armate; misteriose nicchie e botole s’aprono nei possenti torrioni: il castello possedeva passaggi sotterranei che lo collegavano alla campagna e, in qualche modo segreto, ai castelli vicini. Di proprietà dello Stato, nel 1950 è stato oggetto di un restauro voluto dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Castello di Serralunga
Da Serralunga si prosegue per Castiglione Falletto, al centro della zona eno-gastronomica del Barolo. Il paese è dominato dalla splendida e inquietante fortezza medievale, caratterizzata da un massiccio torrione centrale. Castiglione è un antico borgo di origine probabilmente romana; il castello sorse intorno all’anno Mille come punto di avvistamento e divenne in seguito una roccaforte militare e un punto strategico di avvistamento sulle Langhe e sul Monferrato; nel 1601 passò ai Savoia e fu trasformato in abitazione civile. È uno dei più suggestivi belvedere sulla bassa Langa e sul maestoso castello di Serralunga; è visitabile soltanto in determinate manifestazioni tra le quali ‘Operazione Città Aperte‘. Ai suoi piedi, nel piano interrato del municipio, si trova la Cantina Comunale.
Da Castiglione ci si dirige a Barolo: adagiato in una sorta di altopiano circondato da colli panoramici, il paese ha dato il nome all’omonimo vino. Nel borgo si erge il Castello, costruito nel secolo X, quando le Langhe erano invase dalle scorrerie dei Saraceni; intorno al 1250 passò ai Falletti, potente famiglia di banchieri albesi che acquistò il luogo con tutti i terreni e vi prosperò fino al 1864. Nei loro possedimenti, che si estendevano sulle colline circostanti fino ai castelli di Castiglione e Serralunga, venne prodotto il primo Barolo a opera dell’ultima marchesa, Giulia Colbert Falletti. La storia e le leggende sul ‘re dei vini’ hanno avuto origine proprio in questo castello. La tradizione vuole che da qui, nell’800, siano partiti 325 carri (uno al giorno meno i 40 giorni di quaresima) carichi ciascuno di una carrà di vino (una botte lunga e stretta). Meta era la corte torinese dei Savoia, in particolare il re Carlo Alberto, che aveva rimproverato la marchesa di non avergli mai fatto assaggiare il suo vino. Il lungo convoglio intasò via Nizza fino al Palazzo Reale, destando immenso scalpore tra la folla: fu la prima vera efficace pubblicità del vino Barolo. Il castello ha subìto numerose trasformazioni nel tempo: da maniero di difesa a residenza nobiliare di campagna fino al 1970, anno in cui fu acquistato dal Comune con una sottoscrizione pubblica. Ai piani superiori è allestito il museo etnografico enologico del Barolo, mentre nelle cantine, proprio dove la marchesa Giulia battezzò il primo Barolo, ha sede l’Enoteca Regionale del Barolo.

Cantine lungo l'itinerario

Viberti Giovanni

, Via delle Viole, 30, Barolo CN

Enoteca Regionale Piemontese Cavour

, Via Castello, 5, Grinzane Cavour CN

Francesco Borgogno

, Via Crosia, 29, Barolo CN

Fratelli Serio & Battista Borgogno

, Via Crosia 12, Tenuta Cannubi, Barolo CN

Ettore Germano

, Località Cerretta, 1, Serralunga d'Alba CN

Olivero Mario

, Via Fontanassa, 18, Roddi CN

Giacomo Borgogno E Figli

, Via Gioberti 1, Barolo CN

Cantina Comunale di Castiglione Falletto con cucina

, Via Cavour 24, Castiglione Falletto CN

Vietti

, Piazza Vittorio Veneto, 5, Castiglione Falletto CN

Monchiero

, Via Alba - Monforte, 49, Castiglione Falletto CN

Mauro Sebaste

, Via Garibaldi, 222 bis • Frazione Gallo, Alba CN

Gigi Rosso

, Strada Alba-Barolo, 34, Castiglione Falletto CN

Tenuta Cucco

, Via Mazzini 10, Serralunga d’Alba CN

Cagliero

, Via Monforte, 34, Barolo CN

Giovanni Rosso

, Via Roddino 10/1, Serralunga d'Alba CN

Boroli

, Via Brunella, 4, Castiglione Falletto CN

Terre del Barolo

, Via Alba-Barolo, 8, Castiglione Falletto CN

Sordo Giovanni

, Via Alba-Barolo 175, Castiglione Falletto CN

G.D. Vajra

, Piazza della Vite e del Vino, 1 - Fraz. Vergne, Barolo CN

Fontanafredda

, Via Alba 15, Località Fontanafredda, Serralunga d'Alba CN

Anselma

, Loc. Castello della Volta, 3, Barolo CN

Enoteca Regionale del Barolo

, P.zza Falletti, 1, Barolo CN

Damilano

, Strada Provinciale Alba-Barolo, 122 - wineshop: Via Roma, 31, Barolo CN

La Biòca

, Via Alba 13/A, Serralunga d'Alba CN

Bric Cenciurio

, wineshop: Via Roma 24; cantina: Via Alba - Barolo 26, Barolo CN

Gemma

, Via Alba 11/C, Serralunga d’Alba CN

L”Astemia

, Via Crosia, 40, Barolo CN

Schiavenza

, Via mazzini 4, Serralunga d'Alba CN

Gabutti di Boasso Franco

, Località Gabutti, 3/A, Serralunga d'Alba CN

Marchesi di Barolo

, Via Roma, 1, Barolo CN

Barale Fratelli

, Via Roma, 6, Barolo CN

Cadia

, Strada Roddi – Verduno, 58, Roddi CN

Sukula

, Via Meriame 3, Serralunga d’Alba CN

Palladino

, Piazza Cappellano, 9, Serralunga d'Alba CN

Luigi Vico/Serralunga Casa Mia

, Via XX Settembre, 13, Serralunga d’Alba CN


Dove mangiare lungo l'itinerario

Massimo Camia

, Strada Provinciale Alba - Barolo 122, La Morra CN

Cantina Comunale di Castiglione Falletto con cucina

, Via Cavour 24, Castiglione Falletto CN

Boroli

, Via Brunella, 4, Castiglione Falletto CN

Alessandro Mecca al Castello di Grinzane Cavour

, Via Castello 5, Grinzane Cavour CN

Fontanafredda

, Via Alba 15, Località Fontanafredda, Serralunga d'Alba CN

Ristorante Albergo Tota Virginia

, Loc. Baudana 69, Serralunga d’Alba (CN)

Ristorante Brezza – Hotel Barolo

, Via Lomondo 2, Barolo CN

Schiavenza

, Via mazzini 4, Serralunga d'Alba CN

La Crota – ristorante e camere

, Via Fontana, 7, Roddi CN

Marchesi di Barolo

, Via Roma, 1, Barolo CN

RossoBarolo

, Via Roma 16, Barolo CN


Dove dormire lungo l'itinerario

I grappoli

, Borgata Parafada, 5, Serralunga d'Alba CN

Mauro Sebaste

, Via Garibaldi, 222 bis • Frazione Gallo, Alba CN

Cagliero

, Via Monforte, 34, Barolo CN

Boroli

, Via Brunella, 4, Castiglione Falletto CN

Fontanafredda

, Via Alba 15, Località Fontanafredda, Serralunga d'Alba CN

Ristorante Albergo Tota Virginia

, Loc. Baudana 69, Serralunga d’Alba (CN)

La Biòca

, Via Alba 13/A, Serralunga d'Alba CN

Ca’ San Ponzio

, Via Rittane, 7, Barolo CN

Ristorante Brezza – Hotel Barolo

, Via Lomondo 2, Barolo CN

Gabutti di Boasso Franco

, Località Gabutti, 3/A, Serralunga d'Alba CN

La Crota – ristorante e camere

, Via Fontana, 7, Roddi CN

Barale Fratelli

, Via Roma, 6, Barolo CN