Bagna Caoda e Salse di Langa
I “bagnetti e le “bagne” sono un piccolo mondo a sé della cucina langarola, regno di sapori e profumi. Sono quasi una sorta di simbolo del forte desiderio di convivialità della gente di Langa, abituata a vivere del duro lavoro dei campi e dei sacrifici della terra.
Bastano pochi e semplici ingredienti per regalare il giusto accompagnamento a piatti semplici come la polenta o per esaltare i sapori delle carni lessate (come per il famoso bollito piemontese) e creare un’atmosfera festante attorno a una terrina fumante, dove intingere verdure di stagione o un semplice pezzetto di pane.
I bagnetti nelle loro varietà possono essere serviti caldi, come quello per la lingua di vitello e la Bagna d’infern, il cui nome già svela uno dei suoi ingredienti principali, il peperoncino (c’è da aggiungere che entrambe le salse hanno tra i loro ingredienti il pomodoro fresco o in conserva). I bagnetti da portare in tavola freddi invece, sono “verdi”, ovvero con una forte predominanza di prezzemolo ed erbe aromatiche.
La regina delle salse di Langa è la famosa Bagna caoda, la sua preparazione prevede solo tre ingredienti: l’aglio, l’olio d’oliva e le acciughe sotto sale. Tre elementi che, mescolati insieme, formano un composto a dir poco magico. La saporitissima bagna va servita bollente in ciotole di coccio dove possono essere intinte verdure fresche (sedano, cavolo, verza, cardo, peperone) o cotte (particolarmente indicate sono le patate lesse, il cavolfiore, la barbabietola rossa) e tutto deve essere accompagnato da abbondante pane cotto nel forno a legna e da bottiglie dei pregiati vini rossi di Langa.