Comune di Cherasco
Via Vittorio Emanuele, 79, Cherasco CNLa città di Cherasco, è situata 288 metri sopra il livello del mare, sulla terrazza fluviale formata dalla Stura di Demonte e dal Tanaro, conta 8.422 abitanti. È nata il 12 novembre 1243 per volontà del Comune di Alba e del vicario di Federico II, Manfredi Lancia; conserva tuttora la struttura a “castrum romanum”: una pianta quadrata con le vie che si intersecano in modo parallelo e perpendicolare. Si presenta con larghe strade, portici e molti edifici civili e religiosi di età medievale e barocca. Cherasco fu degli Angioini, poi dei Visconti e in balìa degli spagnoli e dei francesi nella prima metà del ‘500, fino a quando passò definitivamente ai Savoia (1559). Nel 1630 divampò la guerra e questa volta ad essa si aggiunse la peste che si diffuse in tutto il Piemonte; Cherasco immune dal contagio ospitò la corte con tutto il seguito. L’anno seguente soggiornarono a Cherasco i plenipotenziari di Austria, Francia, Spagna, Mantova e Monferrato, il cardinale Mazzarino e il Re Vittorio Amedeo I che vi firmarono la pace che poneva termine alla guerra per la successione di Mantova e Monferrato. Nel 1706 la corte, ritiratasi da Torino assediata dai francesi, soggiornò ancora a Cherasco. Nel 1796 venne firmato l’armistizio tra Vittorio Amedeo III e la Francia che significò la definitiva sconfitta dello Stato Sabaudo e la consegna di Cherasco a Napoleone. Una storia illustre e importante, che l’ha resa protagonista per secoli.
Da vedere la chiesa di San Martino, costruita in forme romaniche tra il XIII e il XIV secolo, e la chiesa di San Pietro, la più antica e importante della località, che conserva un’interessante facciata romanica. Da segnalare il Palazzo Salmatoris affrescato dal Taricco e residenza dei Savoia, in cui Napoleone dettò la resa a Vittorio Amedeo III, che ospita numerose mostre d’arte. Nel seicentesco Palazzo Gotti di Salerano ha poi sede il Museo civico “Giovan Battista Adriani”. Segnaliamo anche l’arco del Belvedere, il Santuario della Madonna del Popolo e il Santuario della Madonna delle Grazie. Da fare anche una passeggiata sui bastioni del ‘500, con splendido panorama sulle Langhe e
sulle Alpi, che termina in prossimità del Castello Visconteo (residenza privata, non visitabile).
Da non perdere i tipici Baci di Cherasco, confetti di cioccolato nati nel 1881 e prodotti con le nocciole delle Langhe tostate e con il cioccolato fondente. Il Barolo Mantoetto; la Robiola De.C.O. di capra; la chiocciola in tutte le sue declinazioni; la Rana di Roreto di Cherasco e la Salsiccia al barolo. L’Acqua di Cherasco, collezione di fragranze per l’ambiente dedicate alla città.
Da non perdere sono gli storici mercati di antiquariato e collezionismo.
Ufficio del Turismo – tel. 0172.427050
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Aperture: lunedì e venerdì 9.00 – 12.30
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Visite guidate al Centro Storico su prenotazione.
Palazzo Salmatoris – Mostra L’arte nel Manifesto
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Aperture mostra: mercoledì, giovedì, venerdì 14.30 – 19.00
sabato e festivi 9.30 – 12.30 / 14.30 – 19.00
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