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Io, Barolo 2019. Successo di pubblico e qualità

Posted on: giugno 3rd, 2019 by Mario Ferrero

In 700 da tutta Italia e dall’estero per celebrare il “Re dei Vini”

Bilancio molto positivo per “Io, Barolo 2019”, la settima edizione del grande evento della Strada del Barolo: sabato primo giugno ha regalato ai circa 700 partecipanti una splendida serata, fra musica, buon cibo e vini di eccellenza all’ombra del Castello di Roddi aperto alle visite guidate.

In degustazione, c’erano i vini di 31 produttori di Barolo, che hanno proposto in degustazione cru e annate differenti, ma anche masterclass e laboratori di approfondimento che hanno registrato il tutto esaurito con un grande successo di presenze soprattutto tra il pubblico più giovane (tra i 25 e i 35 anni): le Food&Wine Experience condotte da Federico Bellini, le Wine Tasting Experience® 4.0 guidate da Sandro Minella e la Masterclass dedicata agli spumanti Metodo Classico da uve Nebbiolo a cura di Cantina Social.

Un pubblico, quindi, giovane, ma anche molto preparato e interessato ad approfondire la conoscenza del mondo del Barolo, proveniente per la maggior parte dalle regioni del Nord-Ovest – Piemonte, Lombardia e Liguria -, ma anche da altre regioni italiane, oltre a un discreto numero di presenze straniere dalla Norvegia, Danimarca, Svizzera, Francia e Taiwan a conferma dell’interesse internazionale per la denominazione.

Gli appassionati del Barolo e dei paesaggi delle Langhe patrimonio dell’umanità hanno potuto gustare i piatti preparati dallo chef Danilo Lorusso del ristorante La Crota, a completamento di un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”, lungo le stradine e le piazzette del concentrico medievale di Roddi, da Piazza Umberto I fino al belvedere, ai piedi del Castello.

Per tutto il pomeriggio dal giardino sono state trasmesse in diretta su Facebook e Instagram interviste ai produttori e al pubblico a cura del team di Cantina Social, un progetto nato nel dicembre del 2015 con lo scopo di raggiungere e informare persone legate al mondo del vino attraverso una comunicazione consapevole e divertente.

L’evento è stato organizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con il patrocinio dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, di Barolo&Castles Foundation, grazie alla collaborazione di Comune e Pro Loco di Roddi e Turismo in Langa.

Di seguito l’elenco delle aziende presenti a Io, Barolo 2019:

  1. Arnaldorivera – Castiglione Falletto (CN)
  2. Boasso Franco – Serralunga d’Alba (CN)
  3. Bric Cenciurio – Barolo (CN)
  4. Broccardo – Monforte d’Alba (CN)
  5. Cadia – Roddi (CN)
  6. Cascina del Monastero – La Morra (CN)
  7. Cascina Sòt – Monforte d’Alba (CN)
  8. Ciabot Berton – La Morra (CN)
  9. Costa di Bussia, Tenuta Arnulfo – Monforte d’Alba (CN)
  10. Crissante Alessandria – La Morra (CN)
  11. Damilano – Barolo (CN)
  12. Diego Pressenda – Monforte d’Alba (CN)
  13. Franco Conterno, Cascina Sciulun – Monforte d’Alba (CN)
  14. Fratelli Serio & Battista Borgogno – Barolo (CN)
  15. Gemma – Serralunga d’Alba (CN)
  16. Gigi Rosso – Castiglione Falletto (CN)
  17. Josetta Saffirio – Monforte d’Alba (CN)
  18. La Biòca – Serralunga d’Alba (CN)
  19. Le Strette – Novello (CN)
  20. Marchesi di Barolo – Barolo (CN)
  21. Marrone – La Morra (CN)
  22. Monchiero Fratelli – Castiglione Falletto (CN)
  23. Morra Diego – Verduno (CN)
  24. Negretti – La Morra (CN)
  25. Olivero Mario – Roddi (CN)
  26. Palladino – Serralunga d’Alba (CN)
  27. Podere Ruggeri Corsini – Monforte d’Alba (CN)
  28. Rizieri – Diano d’Alba (CN)
  29. Rocche Costamagna – La Morra (CN)
  30. Silvano Bolmida – Monforte d’Alba (CN)
  31. Sordo – Castiglione Falletto (CN)

I vigneti del Barolo: tour dei “cru” con degustazione

Posted on: giugno 3rd, 2019 by Mario Ferrero

Domenica 2 giugno 2019: tour organizzato nei vigneti del Barolo, per conoscere da vicino alcuni dei più celebri cru da cui ha origine il “Re dei Vini”.

La Strada del Barolo organizza un tour attraverso alcune delle principali zone di produzione del Barolo per un gruppo di 25 persone, che avrà l’occasione di comprendere, con la guida di un sommelier esperto del territorio, i fattori che determinano il carattere e le infinite sfaccettature che può assumere il Barolo.

Lo scopo del tour

La composizione geologica del terreno, l’esposizione, la pendenza e l’altitudine sono tutti fattori che concorrono a determinare il carattere di questo grande vino: tali fattori possono essere riassunti con il termine “cru, una parola presa in prestito dal francese, che indica la porzione di un vigneto con caratteristiche peculiari. Lo scopo del tour è quello di far comprendere in modo semplice ed “esperienziale” questo concetto, attraverso un percorso ad anello, con soste presso tre cru nei comuni di Serralunga d’Alba, La Morra e Barolo, che si concluderà con una degustazione sulla splendida terrazza panoramica di Castiglione Falletto.

Il programma

Il gruppo si sposterà con un minivan e sarà accompagnato da una guida d’eccezione: Sandro Minella, sommelier, guida turistica e storyteller della Strada del Barolo.

La partenza è prevista a Castiglione Falletto, dove a piedi si raggiungerà la zona delle Arenarie di Diano, terreno poco evoluto di colore grigio-bruno e giallastro, che restituisce un vino alcolico, robusto e longevo. In bus si partirà quindi alla volta di Serralunga d’Alba, passando per Monforte d’Alba e scorgendo il territorio di Roddino, la zona cosiddetta del Barolo Elveziano, dove i terreni sono caratterizzati da una componente calcareo-argillosa che dà origine a un Barolo strutturato, alcolico, che si presta a una lunga conservazione: qui è prevista la visita al primo cru della giornata. La seconda tappa del tour sarà La Morra per la visita al secondo cru, nella zona del Barolo Tortoniano, un’area geologicamente più giovane con terreni caratterizzati da un’elevata componente marnosa e sabbiosa, che conferisce ai vini particolare finezza ed eleganza. Il gruppo si sposterà quindi a Barolo per la visita al terzo cru, in un’area che unisce le caratteristiche delle due zone precedenti, con terreni caratterizzati da un’incredibile ricchezza di microelementi.

Il tour si concluderà con l’arrivo sulla terrazza panoramica della Cantina Comunale di Castiglione Falletto, dove sarà possibile degustare il Barolo proveniente dai cru appena visitati, per ritrovare nel bicchiere tutta la complessità del terroir: sarà divertente ed emozionante riconoscere le differenze fra un Barolo e l’atro dopo aver appreso da quali fattori sono determinate.

La degustazione sarà accompagnata da un tagliere misto di formaggi e salumi preparato dalla Cantina Comunale di Castiglione Falletto.

Entrambi i tour saranno in italiano, con possibilità di traduzione in lingua inglese.
Il costo del biglietto è di 40,00 € a persona e comprende il tour guidato in minivan e la degustazione di 4 calici di Barolo e un tagliere misto di salumi e formaggi.

Il Tour dei cru si svolgerà in due turni:
– Il primo con partenza alle 10.00 da Castiglione Falletto e arrivo alle 13.00 per la degustazione presso la Cantina Comunale.

– Il secondo con partenza alle 15.00 da Castiglione Falletto e arrivo alle ore 18.00 per la degustazione presso la Cantina Comunale.

 

(*) Effettuando l’acquisto online non verrà emesso alcun biglietto elettronico né cartaceo: per partecipare al tour sarà sufficiente presentarsi con la ricevuta di PayPal

(**) I biglietti acquistati su PayPal non sono rimborsabili

 

Informazioni:
staff@stradadelbarolo.it
+39 391 7617 043

 

Io, Barolo 2019

Posted on: giugno 2nd, 2019 by Mario Ferrero 1 Comment

Sabato 1 giugno 2019 a Roddi il grande evento di degustazione per celebrare il “Re dei Vini” con i produttori della Strada del Barolo e grandi vini di Langa.

Torna il tradizionale appuntamento di primavera della Strada del Barolo, che avrà come protagonisti assoluti il Barolo e i suoi produttori: il “Re dei Vini” si presenta al pubblico nazionale e internazionale in una degustazione itinerante nel centro storico di Roddi, porta d’ingresso alla Langa del Barolo, a una manciata di chilometri da Alba.

Dalle 17.00 alle 22.30 almeno trenta produttori incontreranno gli appassionati del Barolo e dei paesaggi delle Langhe patrimonio dell’umanità, in una degustazione “diffusa” che condurrà i partecipanti in un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”, lungo le stradine e le piazzette del concentrico medievale di Roddi, da Piazza Umberto I fino al belvedere, ai piedi del Castello.

Un appuntamento che si ripete nella settima edizione, che per questo 2019 propone un programma interamente pensato per celebrare il Barolo, che ogni produttore potrà presentare nelle sue molteplici sfaccettature, proponendo in degustazione cru e annate differenti. Il pubblico potrà inoltre gustare piatti caldi e freddi preparati dallo chef Danilo Lorusso del ristorante La Crota, che potranno essere acquistati singolarmente.

Come di consueto, a margine dell’evento principale, Masterclass e laboratori per chi intende approfondire la conoscenza del Barolo e dei grandi vini di Langa, sotto la guida di un esperto.

Con le Food&Wine Experience condotte da Federico Bellini sarà possibile sperimentare abbinamenti gourmet fra una selezione di vini piemontesi e alcuni prodotti agroalimentari di eccellenza.

Nelle Wine Tasting Experience® 4.0 il pubblico sarà guidato da Sandro Minella alla scoperta dei vini attraverso le proprie percezioni sensoriali: un gioco interattivo nel quale ogni partecipante potrà valutare i diversi parametri dei vini in degustazione, per ricostruire autonomamente il profilo sensoriale di ciascun vino tramite il proprio smartphone.

Infine, grande novità di questa edizione, una Masterclass dedicata agli spumanti Metodo Classico da uve Nebbiolo a cura di Cantina Social (in doppia lingua: italiano e inglese).

 

BIGLIETTI:

Pass “Io, Barolo 2019” (17.00-22.30) per degustare i vini di tutti i produttori presenti, che presenteranno fino a tre etichette di Barolo e Nebbiolo ciascuno, illustrandone caratteristiche e peculiarità.
Vendita sul posto il giorno dell’evento: € 30,00

Wine&Food Experience ITA (16.00-17.00) + pass “Io, Barolo 2019”
Vendita sul posto il giorno dell’evento: € 40,00

Wine&Food Experience ENG (18.00-19.00) + pass “Io, Barolo 2019”
Vendita sul posto il giorno dell’evento: € 40,00

Wine Tasting Experience® 4.0 ENG (16.00-17.00) + pass “Io, Barolo 2019”
Vendita sul posto il giorno dell’evento: € 40,00

Wine Tasting Experience® 4.0 ITA (18.00-19.00) + pass “Io, Barolo 2019”
Vendita sul posto il giorno dell’evento: € 40,00

Masterclass Cantina Social ITA-ENG (20.00-21.00) + pass “Io, Barolo 2019”
Vendita sul posto il giorno dell’evento: € 40,00

 

Ogni partecipante riceverà un calice da portare a casa come ricordo della serata e un coupon che gli consentirà di effettuare la visita a una delle cantine presenti all’evento con uno sconto del 10% su eventuali acquisti.

(*) Effettuando l’acquisto online non verrà emesso alcun biglietto elettronico né cartaceo: per accedere all’evento sarà sufficiente presentarsi con la ricevuta di PayPal

(**) I biglietti acquistati su PayPal non sono rimborsabili

N.B.: l’evento si svolgerà anche in caso di maltempo

 

Per tutto il pomeriggio dal giardino del Castello di Roddi saranno trasmesse in diretta su Facebook e Instagram interviste ai produttori e al pubblico a cura del team di Cantina Social, un progetto nato nel dicembre del 2015 con lo scopo di raggiungere e informare persone legate al mondo del vino attraverso una comunicazione consapevole e divertente.

Inoltre dalle 15.00 alle 20.00 (ultima partenza alle 19.30) sarà possibile visitare il Castello di Roddi accompagnati da una guida turistica: informazioni e costi su www.castellodiroddi.it.

L’evento è organizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con il patrocinio dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, di Barolo&Castles Foundation, grazie alla collaborazione di Comune e Pro Loco di Roddi e Turismo in Langa.

Di seguito l’elenco delle aziende presenti:

  1. Arnaldorivera – Castiglione Falletto (CN)
  2. Boasso Franco – Serralunga d’Alba (CN)
  3. Bric Cenciurio – Barolo (CN)
  4. Broccardo – Monforte d’Alba (CN)
  5. Cadia – Roddi (CN)
  6. Cascina del Monastero – La Morra (CN)
  7. Cascina Sòt – Monforte d’Alba (CN)
  8. Ciabot Berton – La Morra (CN)
  9. Costa di Bussia, Tenuta Arnulfo – Monforte d’Alba (CN)
  10. Crissante Alessandria – La Morra (CN)
  11. Damilano – Barolo (CN)
  12. Diego Pressenda – Monforte d’Alba (CN)
  13. Franco Conterno, Cascina Sciulun – Monforte d’Alba (CN)
  14. Fratelli Serio & Battista Borgogno – Barolo (CN)
  15. Gemma – Serralunga d’Alba (CN)
  16. Gigi Rosso – Castiglione Falletto (CN)
  17. Josetta Saffirio – Monforte d’Alba (CN)
  18. La Biòca – Serralunga d’Alba (CN)
  19. Le Strette – Novello (CN)
  20. Marchesi di Barolo – Barolo (CN)
  21. Marrone – La Morra (CN)
  22. Monchiero Fratelli – Castiglione Falletto (CN)
  23. Morra Diego – Verduno (CN)
  24. Negretti – La Morra (CN)
  25. Olivero Mario – Roddi (CN)
  26. Palladino – Serralunga d’Alba (CN)
  27. Podere Ruggeri Corsini – Monforte d’Alba (CN)
  28. Rizieri – Diano d’Alba (CN)
  29. Rocche Costamagna – La Morra (CN)
  30. Silvano Bolmida – Monforte d’Alba (CN)
  31. Sordo – Castiglione Falletto (CN)

Le etichette del “WiLa” raccontano la storia del vino nei castelli di Langhe e Roero

Posted on: maggio 27th, 2019 by Mario Ferrero

Dal WiLa di Barolo ai castelli di Langhe e Roero per mostrarsi al pubblico e tracciare la storia del vino nel mondo. La Barolo & Castles Foundation organizza la 1ª edizione di “Message on the Bottle”, mostra temporanea, diffusa e itinerante dedicata alle preziose etichette donate dal professor Cesare Baroni Urbani di Sirolo e dalla moglie Maria al Comune di Barolo e custodite nelle pertinenze del Castello Falletti che ospita il WiMu. 

Oltre 282mila pezzi singoli, diversi e autentici, datati dalla fine del Settecento a oggi in rappresentanza di tutti i Paesi produttori di vino riconosciuti dall’Onu (tranne l’Iraq), per cui grazie al contributo della Fondazione Crt è in corso un lavoro di implementazione degli esemplari esposti al WiLa (Wine Labels Collection) e di digitalizzazione per la completa visione da parte del pubblico.
 
Saranno cinque le esposizioni che prenderanno casa dall’11 al 26 maggio nei castelli di Barolo, Serralunga, Grinzane Cavour, Perno di Monforte e Monteu Roero, per cinque ricche selezioni di etichette raggruppate per temi e storia, origini e geografia, provenienza e destinazione grazie al lavoro di Massimo Martinelli, curatore della collezione da quando è stata affidata al Comune di Barolo e alla Barolo & Castles Foundation. “Le etichette, spesso antiche, quasi sempre bellissime, conservano tracce di memoria, passione e fatica che stanno dietro la produzione enologica – dice Martinelli –. Portarle alla luce in un territorio vitivinicolo per eccellenza è una forma di ‘omaggio’ al sapere contadino e all’ingegno dei viticoltori“.
 
E così, ecco che a Barolo, negli spazi già dedicati al WiLa, troveremo “Il grande viaggio della vite. Dalla culla ai confini del mondo”. Partendo dal Caucaso, area in cui sono state rinvenute le prime tracce di vitis vinifera addomesticata alla produzione di una bevanda alcolica fermentata, la mostra racconta la diffusione progressiva e straordinaria di questa pianta in ogni angolo del pianeta, dal Mediterraneo, grazie alle civiltà del mondo egizio-greco-romano, ai nuovi continenti. Particolarmente suggestive, a tratti addirittura commoventi, le etichette dai Paesi arabi in cui oggi non è più consentito bere vino, ma che per secoli hanno espresso una straordinaria tradizione enologica, e ancora esemplari da luoghi remoti, esotici o inospitali come Norvegia, Kamchatka, Cuba e Tasmania.
 
Il castello di Serralunga accoglierà invece nella sala del cantinone l’audace raccolta “Vertigo! Quando il vino sfida le vette”. Una scelta quanto mai a tema per il maniero più iconico di Langa, che spicca per posizione panoramica, verticalità e senso di vertigine. Da qui, il percorso espositivo che illustrerà, attraverso le etichette più rappresentative, i vini prodotti alle massime altezze del pianeta, tra vigneti panoramici, aerei, terrazzati e pensili. Come Salta in Argentina, o l’Aconcagua alle pendici dell’omonimo monte sudamericano (intorno ai 3.000 metri), senza dimenticare i terrazzamenti del Vallese in Svizzera (quasi 1.500 metri di altitudine), la Valle della Bakaa in Libano e i monti del Peloponneso. Tra gli esempi italiani di altitudine, i vigneti in quota di Morgex sul Monte Bianco, della Valtellina, del Vesuvio, dell’Etna, ma anche una piccola rappresentanza del Barolo e del Chianti.
 
Per il castello di Grinzane Cavour, simbolo dell’Unesco e sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, un doveroso omaggio al “Barolo. Le origini del mito”. Nella casa che fu del conte Camillo Benso niente di più naturale che risalire all’indietro fino alle prime testimonianze del vino per antonomasia della Langa. E’ noto infatti a tutti l’impulso dato dallo statista alla coltivazione della vite, in particolare Nebbiolo, negli anni in cui fu sindaco di Grinzane e amministratore dei beni terrieri di famiglia. Cavour non fu solo nella sua opera: la marchesa Giulia Colbert, moglie di Tancredi Falletti, è un’altra delle protagoniste dell’avventuroso viaggio del Barolo. L’esposizione rivela le etichette storiche del Barolo che normalmente sono esposte nella collezione permanente e altre mai uscite dagli archivi. Pezzi rari, che in alcuni casi risalgono anche all’Ottocento, tra cui i primi cru di Barolo indicati in etichetta, oltre a originali indicazioni ormai in disuso (come “Barolino”), che denotano l’evoluzione del vino nel gusto e nella mentalità dei suoi stessi artefici.
 
Luogo ricco di storia e carico di echi letterari, nella biblioteca Einaudiana del castello di Perno, a Monforte d’Alba, messo a disposizione dal professore, avvocato e dinamico promotore di iniziative culturali Gregorio Gitti, un percorso di etichette “Sulle tracce di Marco Polo”. In un momento storico sempre più caratterizzato dalla presenza del gigante asiatico, può essere interessante ripercorrere l’itinerario del primo esploratore occidentale che si è immerso nelle meraviglie del remoto “Catai”. Forse non tutti lo sanno, ma non c’è praticamente Paese lungo quella che fu – e sta tornando a essere – la Via della Seta che non abbia avuto in passato una tradizione vitivinicola, magari poi abbandonata per motivi climatici, culturali o religiosi. Dalla Turchia all’Iran (dove il vino fu proibito in seguito alla Rivoluzione del 1979, ma di cui il WiLa custodisce tre rarissime etichette), passando per le Repubbliche declinate in “stan” delle steppe dell’Asia centrale (Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan) fino alla stessa Cina, con uno sguardo allargato al Cipango/Giappone, per un viaggio ai limiti dell’immaginazione, epico e irripetibile.
 
Unico maniero della Sinistra Tanaro in questo primo circuito di “etichette itineranti”, al castello di Monteu Roero, grazie alla disponibilità della famiglia Berta e dell’associazione Bel Monteu che si occupa delle aperture, si parlerà “Di sabbia e di rocche”. Considerata la scenografica collocazione del maniero nel cuore del Roero, noto terroir viticolo sabbioso, un’immersione tra i “vini di sabbia” nel “Grand Canyon” roerino, partendo da alcune etichette storiche del territorio, per passare ai vini del Bosco Eliceo e del Sulcis, sempre in Italia, e quindi superare i confini per approdare tra i Vin de Sable della Camargue, o ancora i vini del deserto di Algeria e Tunisia. Ci sarà anche spazio per esotiche etichette provenienti dai più remoti atolli e isole della Terra, in un viaggio immaginario che avrà come scenografia le famose Rocche del Roero, sulle quali è appollaiato il castello in posizione di sentinella.
 
Le etichette del Fondo Cesare e Maria Urbani sono una collezione preziosa per la nostra Fondazione – dice il presidente della Barolo & Castles Foundation, Paolo Damilano –. Con le mostre temporanee nei castelli delle colline di Langhe e Roero, due direttamente da noi gestiti e tre che fanno capo a enti e privati con cui abbiamo iniziato un percorso di collaborazione per il territorio, raggiungiamo due obiettivi per nulla scontati: la possibilità di dare una maggiore visibilità a questo patrimonio di etichette che racconta la storia del vino nel mondo e una prima iniziativa per una vera messa in rete dei manieri delle colline Unesco. Questo è solo l’inizio. Grazie al lavoro del Comitato scientifico della Barolo & Castles Foundation, continueremo a proporre nuove idee e progetti turistici e culturali per continuare il gioco di squadra che coinvolga sempre più interamente il territorio“.
 
 

MESSAGE ON THE BOTTLE – DALL’11 AL 26 MAGGIO
 
“IL GRANDE VIAGGIO DELLA VITE. DALLA CULLA AI CONFINI DEL MONDO”
CASTELLO DI BAROLO – WILA  
SABATO E DOMENICA (10,30-18,30)
INGRESSO 2 EURO (con la possibilità di vedere tutta la collezione del Fondo Cesare e Maria Urbani)
 
“VERTIGO! QUANDO IL VINO SFIDA LE VETTE”
CASTELLO DI SERRALUNGA
SABATO E DOMENICA (10,30-18,30)
INGRESSO LIBERO
 
“BAROLO. LE ORIGINI DEL MITO”
CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR
SABATO E DOMENICA (10,30-18,30)
INGRESSO LIBERO
 
“SULLE TRACCE DI MARCO POLO”
CASTELLO DI PERNO – MONFORTE D’ALBA
DOMENICA 12-19-26 MAGGIO (14,00-19,00)
INGRESSO LIBERO
 
“DI SABBIA E DI ROCCHE”
CASTELLO DI MONTEU ROERO
DOMENICA 12-19-26 MAGGIO (14,00-19,00)
INGRESSO LIBERO

Caccia al Tesoro nella Langa del Barolo®

Posted on: maggio 2nd, 2019 by Mario Ferrero

Torna mercoledì 1 maggio 2019 la grande avventura a caccia di indizi lungo la Strada del Barolo e grandi vini di Langa: preparate il vostro equipaggio e partite!

La Caccia al Tesoro è un gioco non competitivo con il classico formato di percorso ad indizi. L’itinerario si snoda lungo la Langa del Barolo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO per i suoi Paesaggi Vitivinicoli.

Giunta alla sua X edizione la Caccia al Tesoro si rinnova e diventa online. Utilizzando il proprio smartphone ogni giocatore potrà consultare le diverse prove e gli indizi che lo condurranno al termine della cerca.

L’itinerario di caccia (circa 40 km) andrà percorso in automobile o in motocicletta, per permettere ai partecipanti di visitare un’ampia fetta del territorio delle Langhe. Ma – importantissimo! – si tratta di un’occasione per vivere, degustare e scoprire il territorio senza “fare a gara” a chi arriva prima. I partecipanti seguiranno itinerari differenziati, ma omogenei per caratteristiche, lunghezza, tipologia di strutture visitare.

Gli indizi sul territorio della Strada del Barolo, sono legati all’enogastronomia, alle tradizioni popolari e alla storia di queste terre. Visiterete paesi, cantine e strutture ricettive e sarete accolti dal loro personale, che ha l’ordine tassativo di non rivelarvi le soluzioni delle prove di gioco!

REGOLE DI GIOCO: scarica qui il regolamento 2019!

  • L’appuntamento è tra le 9.30 e le 10.30 ad Alba in piazza Medford, fronte Palazzo Mostre e Congressi, presso il punto di accredito. Gli equipaggi si accrediteranno e riceveranno il kit di gioco (calice con tasca, sacca con indizi e modulo per le risposte da consegnare all’arrivo).
  • Dalla seconda tappa in poi ci si sposterà autonomamente sul territorio della Strada del Barolo.  Ad ogni tappa si otterrà l’indizio per raggiungere la successiva. Occorrerà guadagnarselo, superando una prova teorica o pratica legata al luogo, o cercandolo intorno a sé.
  • Ogni prova darà un punteggio all’equipaggio, che servirà per realizzare una graduatoria finale: l’ultima tappa vedrà convergere gli equipaggi nel tardo pomeriggio (indicativamente alle ore 18.00) dove avverrà la premiazione della squadra vincitrice. Tutti gli equipaggi riceveranno un omaggio.

PER IL PRANZO

Le Langhe non mancano di locali per il pranzo, dai ristoranti alle cantine: ne troverete diversi lungo il vostro percorso.

La “Caccia al Tesoro” è organizzata da Turismo in Langa con la collaborazione della Strada del Barolo e grandi vini di Langa, della città di Alba e dei Comuni coinvolti, nella cornice della Primavera di bellezza e della 43a edizione di Vinum

 

In breve – info edizione 2018

RITROVO
Dalle 9.30 alle 10.30, ritrovo ad Alba (CN) dove gli equipaggi riceveranno il kit di gioco (sacca con indizi e modulo per le risposte da consegnare all’arrivo). A tutti i partecipanti sarà comunicato l’orario esatto a cui presentarsi tramite e-mail. Si giocherà anche in caso di mal tempo.

PARTENZA
Una volta terminato l’accredito, si potrà partire con l’avventura: la caccia non è a tempo, ma ci sono orari da rispettare. Le visite delle diverse strutture in ogni tappa avranno degli orari precisi, che verranno comunicati ai diversi equipaggi nei giorni precedenti all’evento.

GIOCO
Quest’anno la Caccia al Tesoro sarà on line. Ogni equipaggio dovrà consultare le prove e gli indizi sul proprio smartphone. Nelle diverse tappe, sarà prevista una visita guidata e una degustazione. Solo una volta terminata la degustazione sarà possibile risolvere la prova e ottenere l’indizio per raggiungere la meta successiva.

ARRIVO
L’ultima tappa sarà a sorpresa e non sarà la stessa della partenza.

CADEAUX
Bottiglie dei più grandi vini di Langa, per continuare ad assaporare l’atmosfera delle Langhe anche a casa.

COME PARTECIPARE
Iscrizione obbligatoria. E’ possibile iscriversi fino alle ore 18.00 di venerdì 26 aprile 2019 (fino ad esaurimento posti). Per ogni equipaggio all’atto dell’iscrizione è necessario effettuare il pagamento tramite Paypal o bonifico bancario, previa ricezione di email di conferma da parte del nostro staff (la mail non è automatica). Il caposquadra potrà pagare per un massimo di 5 persone (numero massimo di partecipanti per ogni squadra).

COSTI
25 euro a persona. Nel prezzo è compreso 1 kit di gioco1 accesso all’applicazione del gioco1 calice della Strada del Barolo per ogni partecipante, ingressi e visite nelle strutture, degustazioni. Gli equipaggi potranno essere formati da un minimo di 2 a un massimo di 5 persone.

Le Wine Tasting Experience® al Castello di Grinzane Cavour

Posted on: maggio 2nd, 2019 by Mario Ferrero

Dal 6 aprile al 1 maggio 2019 sei appuntamenti con le degustazioni guidate della Strada del Barolo nella sala didattica dello storico maniero, simbolo delle Langhe.

Le Wine Tasting Experience®, originale formula di degustazione ideata dalla Strada del Barolo e divenuta negli anni un evento irrinunciabile per centinaia di wine-lovers in visita nelle Langhe, approdano al Castello di Grinzane Cavour, nel cuore dei paesaggi vitivinicoli patrimonio dell’Umanità tutelati dell’Unesco.

Organizzati in collaborazione con l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour saranno sei appuntamenti eccezionali in uno dei templi della storia della viticoltura piemontese: proprio all’interno del maniero, che fu residenza dello statista Camillo Benso Conte di Cavour, furono infatti condotte le prime sperimentazioni sulla qualità dei vini che divennero in seguito i maggiori rossi piemontesi.

Gli incontri si terranno il 6 e 7 aprile e il 1 maggio 2019, alle ore 11.00 e alle ore 16.00, presso la sala didattica, uno spazio professionale attrezzato per corsi e degustazioni con 40 postazioni disponibili.

Il tema delle tre giornate esperienziali sarà “Il gusto del territorio”: un percorso introduttivo tra le produzioni più caratteristiche del Piemonte, con la degustazione di quattro vini di produttori diversi.

I biglietti potranno essere acquistati online sui siti www.winetastingexperience.it e www.stradadelbarolo.it o direttamente presso la biglietteria del Castello al costo di 30,00 € a persona (pagamenti solo in contanti) e comprenderanno il materiale didattico e la visita al Castello di Grinzane Cavour.

Info e prenotazioni:
Tel.: +39 329 2566787
tasting@stradadelbarolo.it

Donne, Dogliani e Champagne

Posted on: marzo 9th, 2019 by Mario Ferrero

La Bottega del Dogliani Docg riapre dopo il periodo di riposo invernale e lo fa in occasione della festa delle donne, l’8 marzo, un appuntamento che sta diventando una consuetudine per il consorzio dei produttori del Dogliani, attraverso un incontro con gli Champagne fatti da donne viticoltrici.

Già l’anno scorso la Bottega aveva presentato le bottiglie delle colleghe francesi e ora, sulla scia di quel successo, ripropone una serata rinnovando la metà dei nomi presenti in lista. Nuovi ingressi sono infatti Guy Mea, Dauby, Tarlant, Bliard -Moriset, Arnould e Lelarge Pugeot, con Champagne tutti messi in bottiglia da donne brave, appassionate e con le idee chiare. Per i nomi già presenti l’anno scorso è invece previsto un cambio di proposta, con qualche bottiglia diversa, ma anche qualche riconferma per quelle più amate e bevute lo scorso anno come Les Meslaines di Lamiable o l’Oil de Perdrix di Vesselle.
 
Gli Champagne di queste piccole produttrici sono lontani dalla filosofia delle grandi maison e ci riportano alla nostra dimensione di Langa: piccoli produttori artigianali che sanno esprimere un territorio attraverso pochi ettari curati con passione e bottiglie che riescono ancora ad essere abbordabili nei prezzi. Si tratta infatti di aziende che ruotano fra i due e i dieci ettari di vigneto, per un vino spumante lontano dai cliché delle aziende da milioni di bottiglie.

La maggior parte di queste realtà è anche impegnata a promuovere nel proprio luogo un agricoltura sana e sostenibile certificata biologica e biodinamica e questo può essere un esempio di salvaguardia del territorio anche per le produttrici e i produttori del doglianese. Sostenitrici di una viticoltura biodinamica sono aziende come Marie Courtin condotta da Dominique Moreau, Lelarge -Pugeot, Tarlant, Bedel mentre le altre aziende sono in conduzione biologica o in conversione bio.

La serata sarà un momento di festa, ma anche un’occasione per conoscere il lavoro di donne produttrici che hanno saputo raggiungere grandi risultati. La Bottega infatti desidera porsi come un luogo di cultura del vino, di conoscenza e di formazione rivolto a tutto il territorio del doglianese e del monregalese, facendo conoscere a produttori, a giovani e studenti e agli appassionati i piccoli produttori delle grandi zone viticole del mondo con cui ci confrontiamo inevitabilmente quando i nostri vini attraversano i confini di produzione. 

 

INFORMAZIONI SULLA SERATA

La serata è aperta a tutti senza costo di ingresso ma è caldamente consigliata la prenotazione via mail a info@ildogliani.it o telefonando ai numeri 0173 742260 oppure 331 2829277.

Per i vini di Dogliani i prezzi saranno quelli consueti della carta dei vini: da 3,50 € a 5,00 € con la possibilità di stuzzicare formaggi, frittate e salumi e, naturalmente, di prendere le bottiglie al tavolo accompagnate da un piatto in abbinamento.

Per gli Champagne, che saranno in mescita nelle cantine sotterranee, sono previste le seguenti possibilità di assaggio:

  • 1 calice di degustazione da 125 ml al costo di 10,00 €
  • un carnet da 3 degustazioni da 50 ml al costo di 18,00 €
  • un carnet di 5 degustazioni da 50 ml al costo di 25,00 €

Sarà anche possibile degustare direttamente le bottiglie al tavolo a un costo compreso tra i 50,00 e gli 80,00 €.

In abbinamento allo Champagne sarà possibile acquistare un piatto con 3 proposte gastronomiche al costo di 10,00 € e i taglieri della Bottega.

Saranno aperte le bottiglie di:

  • Sophie Milesi – Guy Mea
  • Flore e Francine Dauby
  • Nathalie Arnould
  • Aurélie Bliard-Moriset
  • Françoise Bedel
  • Mélanie Tarlant
  • Valérie Frison
  • Dominique Moreau
  • Dominique Pugeot
  • Ophélie Lamiable
  • Agnès Corbon
  • Delphine Vesselle

Abbinamenti insoliti: i vini delle Langhe incontrano il pesce

Posted on: febbraio 24th, 2019 by Mario Ferrero

 

Sabato 23 febbraio 2019 la Strada del Barolo propone una cena a base di pesce accompagnata da alcuni tra i più prestigiosi vini delle Langhe al ristorante Ca’ del Lupo.

Una grande occasione per provare l’insolito, ma ormai sdoganato, abbinamento tra il pesce e il vino rosso.
Servire esclusivamente vino bianco con un piatto di pesce è una consuetudine consolidata nei ristoranti e nelle strutture alberghiere; ma una delle caratteristiche principali del pesce è la sua ecletticità, che permette di variare negli accompagnamenti anche quando si tratta di vino bianco o rosso. La modalità di cottura e la preparazione sono altri fattori che incidono sulla buona riuscita dell’abbinamento con un determinato vino: nella scelta è importante decifrare i componenti di sapore di un particolare piatto per capire quali valorizzare oppure compensare.

I protagonisti della serata saranno i grandi vini delle Langhe, che accompagneranno i piatti sapientemente cucinati del ristorante Ca’ del Lupo. Un comunicatore esperto guiderà il pubblico alla scoperta dei profumi e dei sapori del vino in degustazione e dei piatti proposti in abbinamento.

– Langhe Nascetta DOC 2016 – Le Strette (Novello)
– Barbera d’Alba DOC 2016 – Josetta Saffirio (Monforte d’Alba)
– Nebbiolo d’Alba DOC 2015 – F.lli Serio & Battista Borgogno (Barolo)
– Barolo Parafada DOCG 2014 – Palladino (Serralunga d’Alba)
– Moscato d’Asti DOCG – Cascina Barac (Alba)

MENU:

Polpo scottato su crema di ceci
Insalatina di carciofi e caprino con melograno
Sformatino di cardi con fonduta

Fettuccine al branzino e olive taggiasche

Merluzzo in umido con patate prezzemolate

Semifreddo all‘arancia con salsa al cioccolato

 

I posti sono limitati e il prezzo della cena è di 35 Euro, comprensivo di vini, acqua e caffè.

Per info e prenotazioni contattare staff@stradadelbarolo.it oppure chiamare al numero 3917617043

Il Barolo si snoda a Torino

Posted on: febbraio 18th, 2019 by Mario Ferrero

10-17 febbraio 2019: due domeniche di degustazione con il Re dei Vini nel cuore della città sabauda.

Sarà un evento senza precedenti: due serate di degustazione organizzate dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa negli spazi di Snodo, all’interno delle OGR – Officine Grandi Riparazioni, il maestoso complesso industriale di fine Ottocento nel cuore di Torino, riqualificato grazie a un progetto della Fondazione CRT e restituite alla città nel 2017 come nuovo cuore pulsante della creatività, della cultura e dello spettacolo.

Il 10 e il 17 febbraio 2019, per due domeniche consecutive, una quindicina di produttori di Barolo si alterneranno per offrire al pubblico di wine lovers torinesi una degustazione di alto livello al “Dopolavoro”, il cocktail bar di Snodo, il nuovo polo d’attrazione realizzato nell’ambito del formidabile progetto di valorizzazione delle OGR: cinque ambienti per cinque diverse situazioni d’uso, che trovano il loro raccordo nei volumi ampi delle architetture industriali, nell’impatto scenografico delle sale e nella scelta filologica di nomi che rimandano al passato industriale del luogo.

Per ciascuna delle due serate, dalle 17.00 alle 21.00 i partecipanti saranno guidati in un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”: il Barolo, che i produttori della Strada del Barolo presenteranno di persona nelle sue molteplici sfaccettature, proponendo in degustazione cru e annate differenti. Le degustazioni saranno accompagnate da sfiziosi finger food serviti “a passaggio”.

Entrambe le serate saranno precedute da un’anteprima per chi intende approfondire la conoscenza del Barolo e dei grandi vini di Langa: “I Volti, Le Mani, Le Persone…”, un salotto degustazione condotto dal sommelier Sandro Minella e dal giornalista Danilo Poggio, che dalle 16.00 alle 17.00 presenteranno e intervisteranno i produttori. Per accedere all’anteprima è necessario aver acquistato il biglietto per l’evento: i posti sono limitati, per prenotarsi scrivere a info@stradadelbarolo.it.

Il costo del biglietto di ingresso è di 40,00 € a persona e include degustazioni illimitate, oltre al calice con il logo della Strada del Barolo e la shopper di Snodo da portare a casa come ricordo della serata. Inoltre i partecipanti all’evento potranno accedere alle mostre in programma alle OGR pagando il prezzo scontato di 4,00 € a persona.

Per chi intende fermarsi a cena al termine dell’evento, è possibile prenotare un tavolo al Ristoro scrivendo a: prenotazioni@snodo.com.

 

 

PRODUTTORI 10 FEBBRAIO 2019

PRODUTTORI 17 FEBBRAIO 2019

 

LIGHT DINNER (a passaggio):

  • Chips di riso soffiato agli spinaci
  • Salsiccia di Bra su frollino salato
  • Robiola di Roccaverano con cipolla caramellata
  • Focacciotto al rosmarino farcito con crudo di Parma
  • Verdure in tempura
  • Foie gras di mortadella al pistacchio

POSTAZIONE PRODUTTORE:

  • Cialde di semola croccanti alla paprika e origano
  • Focaccia con rosmarino
  • Grissini artigianali all’olio extravergine di oliva e sale Maldon

Cucina Selvatica

Posted on: gennaio 25th, 2019 by Mario Ferrero

Il Ristorante FRE, che risiede all’interno di Réva Vino&Resort di Monforte d’Alba, inaugura il 2019 con una speciale cena tematica a base di selvaggina, in collaborazione con Strada del Barolo e grandi vini di Langa, che si terrà presso il ristorante stesso giovedì 24 gennaio 2019 alle ore 20.00.

Fin dalla sua apertura nel 2016, grazie alla grande passione per caccia e pesca del suo chef, Paolo Meneguz, il FRE lavora con materie prime stagionali e del territorio e, in particolare, con ingredienti della flora e della fauna selvatica piemontese. La selvaggina, infatti, più di qualsiasi altro elemento, spicca nei piatti dello chef e della sua brigata.

Da qui deriva l’esigenza – e la volontà – di iniziare a educare la clientela al consumo consapevole della carne da attività venatoria. L’idea nasce dal Dr. Giovanni Ercole, veterinario referente per la fauna selvatica dell’ASL CN2 Alba-Bra, che già da tempo, insieme ad un gruppo ristretto di amici appassionati di caccia, è solito organizzare cene private a tema selvaggina, mettendo in atto una sorta di pint of science – serata divulgativa su tematiche scientifiche organizzata nei pub da ricercatori e studiosi.

Qui cambia però lo scenario: il Dr. Ercole coinvolge il collega e amico Prof. Pier Giuseppe Meneguz, professore del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino, suo figlio – il già citato chef Paolo Meneguz – e la Strada del Barolo e grandi vini di Langa per organizzare una vera e propria cena dedicata alla valorizzazione della selvaggina nel piatto e nelle chiacchiere a tavola.

L’obiettivo della cena tematica si riflette nella volontà di aumentare la consapevolezza a proposito di questa tipologia di alimenti e, in particolare, delle qualità nutrizionali delle carni di selvaggina, dell’etica di un certo metodo di prelievo venatorio, della correttezza delle operazioni necessarie alla conservazione e della possibilità di preparazione di piatti innovativi.

Il menu della cena – scontato precisare che tutti i piatti saranno a base di selvaggina – sarà presentato direttamente dallo chef Paolo Meneguz e accompagnato dai vini del territorio selezionati dal maître sommelier Armin Causevic. Durante la cena interverranno il Dr. Giovanni Ercole e il Prof. Pier Giuseppe Meneguz, che con grande piacere metteranno a disposizione degli altri commensali le loro conoscenza in materia.

Il prezzo della serata è di € 75,00 per persona e include menu 5 portate, abbinamento bevande, acqua e caffè.

Per info e prenotazioni:

Ristorante FRE
Réva Vino & Resort Loc. San Sebastiano, 68
12065 Monforte d’Alba (CN) 
+39 0173-789269
info@ristorantefre.it
www.ristorantefre.it

 


 

Ristorante FRE – Réva Vino & Resort

La struttura del Ristorante FRE si inserisce all’interno del Wine Resort Réva, in località San Sebastiano a Monforte d’Alba. I locali del ristorante nascono dal recupero di una vecchia officina da fabbro, in piemontese fré. Ogni particolare è stato studiato nei dettagli per raccontare il suo legame con la storia, la natura, gli elementi originali della terra. Il tutto, avvolto in un’atmosfera elegante ma informale, ricercata ma non ostentata, autentica.

La cucina del FRE guidata da Paolo Meneguz si ispira ai concetti della sostenibilità, della territorialità e della lotta agli sprechi. Il Menù del FRE non è composto di piatti, ma di ingredienti. Il cliente li seleziona in base ai suoi gusti, lasciando la composizione alla creatività dello chef.

Solo materie prime del territorio, esclusivamente da piccoli fornitori locali. I piatti del Ristorante FRE nascono dalla curiosità e dalla ricerca di ingredienti di prossimità, frutto del lavoro di produttori che il ristorante ha personalmente conosciuto e assaggiato.

La selezioni dei vini, che si compone di oltre 500 etichette è un continuo gioco di rimandi tra passato e futuro, Italia e mondo, tradizione e innovazione. Accanto ai nomi più blasonati del Piemonte, compaiono piccoli produttori, giovani che hanno scommesso su vini e vitigni autoctoni del territorio di Langhe, Roero e dell’Italia intera. Ma anche etichette provenienti dall’estero, selezioni guidate dalla curiosità e l’amore per le migliori zone vitivinicole al mondo, da tutti i continenti.