Il 1 maggio 2016, nel pieno della Fiera Nazionale Vinum, la Strada del Barolo e grandi vini di Langa si è trasformata in un campo da gioco per una divertente caccia a indizi. Una manifestazione che, giunta alla sua settima edizione, si colloca oggi come il principale evento singolo della primavera di Langa, per numero di partecipanti, interesse e riscontri di pubblico.
Organizzata da Turismo in Langa e Strada del Barolo nell’ambito della 40° Fiera Nazionale Vinum, con il sostegno attivo dell’Ente Fiera del Tartufo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, del Comune di Alba e della Banca d’Alba, la “Caccia al Tesoro” è stata l’occasione per vivere in modo divertente il territorio della Langa del Barolo.
Centonovanta equipaggi per un totale di quasi ottocento partecipanti: è questo il bilancio della VII edizione della Caccia al Tesoro sulla Strada del Barolo dello scorso 1 maggio 2016. Grande l’apprezzamento da parte di un pubblico eterogeneo e dinamico che si è radunato ad Alba presso Palazzo Mostre e Congressi per partire alla volta della Langa del Barolo con la propria auto o moto in un itinerario disseminato tra cantine, vigneti e piccoli borghi. Tanta soddisfazione da parte delle strutture socie della Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa che hanno accolto un pubblico fortemente orientato alla scoperta del territorio, composto da wine-lovers provenienti da tutta Italia, compresi Toscana e Roma, appartenenti per la maggior parte alla fascia di età 30-40 anni e molto interessati a quanto gravita intorno al mondo del vino.
L’associazione Strada del Barolo, attraverso le parole del suo presidente, Lorenzo Olivero, ha potuto constatare anche in questa edizione come l’incremento nel numero degli iscritti non abbia inflazionato il format dell’evento: «è importante sottolineare come le persone che ogni anno partecipano alla Caccia e visitano le nostre strutture siano molto educate, interessate e curiose sui temi legati al vino».
Molto entusiasmo al traguardo finale, ospitato presso il paese di Castiglione Falletto. Filippo Ghisi, Presidente di Turismo in Langa dichiara che «la Caccia al Tesoro è un’ottima occasione per far conoscere il territorio della Langa del Barolo e delle realtà meno conosciute che lo compongono sia ai turisti che agli albesi. Non bisogna dimenticare, per esempio, che per l’occasione è stato aperto il giardino del Castello di Castiglione Falletto. I numeri ottenuti in questa edizione sono un chiaro segnale del fatto che c’è sempre più interesse per le manifestazioni che hanno come obiettivo la valorizzazione di un territorio e delle sue specificità, e che quindi questa sia la strada giusta da percorrere».