Langhe DOC
Il Langhe è una denominazione di tipo territoriale e trae la sua giustificazione da quella saggia pratica tradizionale che porta i viticoltori di Langa e Roero a selezionare nel vigneto la produzione a seconda della qualità dell’uva.
Da sempre, infatti, un vigneto di Nebbiolo atto a produrre Barolo, Barbaresco, Roero e Nebbiolo d’Alba, ad esempio, viene vendemmiato separando le uve destinate a produrre questi vini da quelle utilizzate per vinificare Langhe Nebbiolo.
Grazie alla sua elevata qualità il Langhe, da denominazione di ricaduta, ha saputo ritagliarsi, nel corso degli anni, degli spazi molto importanti nel mercato mondiale. Il Langhe, inoltre, ha dato modo ai vini prodotti con uve autoctone come Favorita e Freisa e con uve internazionali come Chardonnay e Cabernet (se è passata modifica di Disciplinare Langhe) di fregiarsi di una denominazione di origine.
Nell’ambito della doc Langhe meritano una segnalazione particolare i due vini che non portano la menzione di vitigno, vale a dire il Langhe bianco e il Langhe rosso, i quali possono essere prodotti con la vinificazione in purezza o in assemblaggio di tutti i vitigni coltivati nella zona di produzione. Questa possibilità ha stimolato la fantasia dei produttori, che con i cosiddetti “vini aziendali” hanno saputo creare nuove opportunità commerciali.
La Denominazione Langhe riassume a pieno la vocazione vitivinicola del territorio che rappresenta, estremamente vario e dinamico, ed è per questo che al suo interno troviamo diversi vitigni e molte tipologie di vini. Langhe è un territorio che al suo interno possiede una varietà di suoli non comune in nessun altro areale viticolo Italiano e forse del mondo. Il numero elevato di vitigni coltivati trova giustificazione nel complesso panorama pedo-climatico delle Langhe, dove abbiamo suoli marnosi, calcarei, sabbiosi ed argillosi, a volte miscelati tra loro in maniera unica. La DOC Langhe nasce nel 1994 con l’intento di unire il territorio.