Il 15 gennaio 2021 su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, la Giunta Regionale del Piemonte ha finalmente approvato la nuova disciplina del sistema delle Enoteche regionali, Botteghe del vino, Cantine comunali e Strade del vino e del cibo. Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno dell’associazione Strada del Barolo e grandi vini di Langa, che – unitamente alle altre Strade del Vino e dei sapori regionali – in questi anni ha più volte sollecitato la Regione a rafforzare la funzione delle strade del vino.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato – commenta il direttore della Strada del Barolo Daniele Manzone – che consentirà alle strade del vino, alle enoteche regionali e alle botteghe e cantine comunali di coordinare meglio le proprie attività di promozione delle eccellenze vitivinicole e agroalimentari del Piemonte, favorendo lo sviluppo eno-turistico di questo straordinario territorio».
La disciplina ha l’obiettivo di delineare un nuovo modello di promozione dei vini e delle produzioni agroalimentari sul territorio piemontese, attraverso l’individuazione di otto ambiti territoriali, caratterizzati da vocazione viticola e denominazioni di origine: Langhe e Roero, Monferrato, Torinese e Monferrato, Alto Piemonte, Doglianese e Alta Langa cuneese, Terre Derthona e Gavi, Saluzzese e Pinerolese, Verbano-Cusio-Ossola.
I primi quattro ambiti si riferiscono ai territori ad alta vocazione vitivinicola e comprendono le aree di azione delle 15 Enoteche regionali attualmente riconosciute, mentre i restanti ambiti non presentano ad oggi alcuna enoteca regionale.
La disciplina approvata prevede che le Enoteche regionali siano promotrici non solo dei vini di qualità del territorio di riferimento ma anche dei prodotti agroalimentari di qualità, dei prodotti biologici e tipici locali, e del paesaggio rurale. Enoteche e Strade del vino saranno il punto di riferimento della programmazione promozionale all’interno dell’ambito territoriale coinvolgendo le Botteghe del vino, le Cantine comunali, i Consorzi di tutela vitivinicoli e dei prodotti agroalimentari, i consorzi di tutela dei prodotti tipici, le associazioni di produttori e i Distretti del cibo riconosciuti, gli ecomusei, i soggetti che operano per la valorizzazione delle eccellenze naturalistiche e artistiche-culturali.