Il 22 settembre 2022 il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani lancerà in collaborazione con Fondazione CRC la seconda edizione di Barolo en primeur: una gara di beneficenza a sostegno di progetti di utilità sociale, sia in Italia che all’estero, a cui saranno abbinate 15 barriques di Barolo, vendemmia 2021, mentre è ancora in affinamento. Novità di quest’anno è la partecipazione all’asta solidale dei produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: le cantine, unite sotto il nome del Comune di produzione, abbineranno all’asta 10 lotti comunali composti dalle loro più pregiate bottiglie di Barolo e Barbaresco, provenienti sempre dalla vendemmia 2021.
Nel contesto scenografico del Castello di Grinzane Cavour, il prossimo 28 ottobre 2022, e in collegamento simultaneo con New York, dove sarà presente Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di
Vinous, avrà luogo la grande gara di beneficenza di Barolo en primeur, con l’obiettivo di sostenere soggetti e progetti nel campo del non-profit, condotto dalla casa d’aste Christie’s.
Quella del 2022 è la seconda edizione di Barolo en primeur; la prima, svoltasi a ottobre 2021, ha consentito di raccogliere oltre 660.000 euro, con cui sono stati finanziati 17 progetti benefici di livello nazionale e internazionale. Anche quest’anno il ricavato dell’asta delle 15 barriques sovvenzionerà progetti e iniziative di utilità sociale negli ambiti della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale. Tali progetti ed iniziative saranno selezionati, in parte, dalle Fondazioni prima dell’evento e, in parte, lasciati liberi, in maniera che gli aggiudicatori dei lotti possano scegliere l’ente e l’iniziativa benefica di loro gradimento. Il ricavato dei lotti comunali, invece, sarà devoluto interamente alla Scuola Enologica di Alba.
Il vino, contenuto nelle barriques, proviene dalla vinificazione delle uve raccolte nella vigna storica Gustava di Grinzane, prodotte e vinificate da Donato Lanati, enologo di fama internazionale. Quando il vino avrà completato l’invecchiamento, ovvero nel 2025, da ciascuna barrique saranno prodotte circa 300 bottiglie. Più di 70 sono invece le cantine coinvolte nell’iniziativa, che devolvono oltre 1200 bottiglie in vari formati. Le bottiglie saranno numerate e contrassegnate da un’etichetta realizzata da un artista di fama internazionale: un’inedita collezione che promuoverà il Barolo e il suo territorio a livello nazionale e internazionale, oltre al sostegno assicurato a favore di diversi progetti di utilità sociale in Piemonte, in Italia e nel mondo.
In questi giorni è stato chiuso il catalogo d’asta: sono 10 i lotti comunali e più di 75 cantine partecipanti, tra produttori di Barolo e Barbaresco.