In seguito all’amicizia sancita lo scorso novembre, quando una delegazione di istituzioni e produttori della regione vinicola francese dello Champagne era stata stata invitata nelle Langhe, dal 30 giungo al 3 luglio 2022 un gruppo di rappresentanti della Strada del Barolo e grandi vini di Langa, dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e del Comune di Alba è stata ospite a Épernay per un intenso programma di conoscenza e scambio di esperienze.
La delegazione delle Langhe era composta da Lorenzo Olivero, Emanuela Bolla e Daniele Manzone, rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore della Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Liliana Allena e Stefano Mosca, presidente e direttore dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Leonardo Prunotto, capo di gabinetto del sindaco di Alba e i due chef stellati Massimo Camia e Davide Palluda.
Al loro arrivo, gli ospiti sono stati accolti dal sindaco Franck Leroy. A seguire, nella serata di venerdì 1 luglio, presso l’elegante sala del Municipio di Epernay si è tenuta una cena di gala dal titolo “Champagne, Barolo et la gastronomie de la région d’Alba” per 150 ospiti di alto livello, tra cui produttori di Champagne e giornalisti. La cena, presieduta dalla scrittrice Amélie Nothomb è stata realizzata da tre chef stellati: il francese Jérôme Feck e i due piemontesi Massimo Camia e Davide Palluda. In omaggio alla delegazione ospite, ognuno dei tavoli portava il nome di un cru di Barolo, rappresentato da una bottiglia di un produttore della Strada del Barolo. Ben 16 le aziende rappresentate: Agricola Gian Piero Marrone, Ciabot Berton, Damilano, Diego Morra, Dosio vigneti, Ettore Germano, Franco Conterno – Cascina Sciulun, Fratelli Serio & Battista Borgogno, Marchesi di Barolo, Monchiero f.lli, Olivero Mario, Réva, Rocche Costamagna, Sara Vezza, Sordo Giovanni e Sukula.
Nei giorni successivi, la delegazione piemontese ha visitato alcune importanti maison di Champagne – fra cui Janisson Baradon, Alfred Gratien, Gosset e Taittinger –, il Musée du vin de Champagne et d’archéologie régionale e all’Abbazia di Hautvillers, il luogo più mitico dello Champagne, dove visse il celebre Dom Pérignon. Inoltre sono state organizzate altre due “cene dell’amicizia” tra la delegazione piemontese e diversi vignerons di Champagne, durante le quali i partecipanti hanno potuto degustare e descrivere entrambi i grandi vini protagonisti di questo scambio di esperienze.
La soddisfazione della Strada del Barolo è espressa nelle parole del presidente Lorenzo Olivero: «è stato davvero emozionante essere invitati in un contesto così prestigioso e ricevere un’accoglienza così calorosa e umanamente sentita. Ci siamo resi conto di quanto interesse ci sia per il nostro territorio e per i nostri vini anche da parte di chi produce un vino così blasonato e conosciuto in tutto il mondo come lo Champagne. Questo viaggio è stato un’occasione soprattutto per toccare con mano come l’eccellenza di Barolo e Champagne siano complementari: pur avendo approcci alla vinificazione completamente diversi, ciò che ci accomuna è l’ossessione per la qualità e l’attenzione ai dettagli, ecco perché intendiamo consolidare e rafforzare sempre di più questa collaborazione avviata lo scorso autunno».
Questa operazione si inserisce a pieno titolo nelle strategie della Strada del Barolo, che punta a creare conoscenza, relazione e amicizia con gli altri territori vinicoli più importanti al mondo, con i quali la Strada condivide gli stessi valori dell’eccellenza. A questo proposito, un gemellaggio fra i due territori, entrambi Patrimonio Mondiale UNESCO, rappresenterebbe un unicum nel panorama mondiale. La prossima tappa è in programma dal 9 all’11 dicembre 2022, quando un gruppo di produttori della Strada del Barolo sarà ospite al Festival “Habits de Lumière” a Épernay.